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Potenza, 20 ottobre 2016


NOTA STAMPA DI PAPALEO ANTONIO Consigliere Nazionale FAND e Coord. Reg. Basilicata

Nei giorni 17 e 18 ottobre u.s. si è tenuto a Roma , presso l'Hotel AROMa, il 2° Italian Barometer Paediatric Forum.” Una roadmap per il diabete pediatrico in Italia: dalla governance all'inovvazione” , che ha visto alternarsi e confrontarsi un insieme di Rappresentanti Politici, Specialisti in Diabetologia e delle Società Scientifiche con Rappresentanti delle Associazioni di Pazienti e della Società Civile su una serie di problematiche e di bisogni che attendono alla cura ed alla gestione della malattia diabetica.

In particolare , all'interno di una Tavola Rotonda, avente per tema “Comunicare efficacemente: come contrastare il Dr. Google “, quale Rappresentante della FAND Nazionale, ho incentrato il mio intervento, confrontandomi con Fortunato Lombardo della Diabetologia Pediatrica di Messina, con Maria Luisa Manca Bitti della Diabetologia Pediatrica del Policlinico Tor Vergata di Roma e con Ketty Vaccaro – Responsabile Welfare Fondazione Censis e Direttore Medicine Web Observatory, con l'introduzione dell'esperta di web Daniela D'Onofrio – Blogger di Portale Diabete e con la conduzione della Giornalista della RAI Annalisa Manduca.

.Un intervento che , partendo dalla considerazione che vede il fenomeno Internet in continua ascesa, con lo stesso popolo dei diabetici, anch'esso in crescendo , non immune ; tutt'altro. Fenomeno sicuramente praticato perchè di facile accesso, ma che se da un lato può essere un valido supporto; dall'altro, se usato in modo indiscriminato e quale unica fonte di informazione sanitaria, senza che la stessa passi al vaglio del medico, può rappresentare un pericoloso bomerang.

Certamente, è stato anche sottolineato che se il dato è fortemente in ascesa non si può escludere che vi concorrano anche fattori legati alle difficoltà che il Paziente incontra nel poter ricevere la cura in tempi certi,a causa delle lungaggini derivanti dalle liste di attesa; dalla continua chiusura dei Centri di Diabetologia che continua a registrarsi su tutto il territorio nazionale, oppure per la mancata sostituzione dei Medici Diabetologi che vanno in pensione, dal limitato tempo dedicato al Paziente che riesce a rapportarsi con il suo Diabetologo, anche per l'assenza quasi totale di Team dedicato, sebbene espressamente previsto dalla Legge 115/87, necessario specie all' insorgenza della malattia, oppure per il cosi detto diabete in età evolutiva che crea panico nei genitori; ma a tanto non può non concorrere l'assenza quasi totale della Medicina di Iniziativa che dovrebbe far carico al Medico di Famiglia , tanto da aver dovuto constatare la fine ingloriosa del progetto IGEA ( Integrazione ,Gestione, Assistenza ) , cui qualche tempo fa si era tentato di implementare; così come , a tutt'oggi, non si riesce a far decollare il Piano, Nazionale Diabete , voluto da tutti gli Attori impegnati nella Diabetologia,approntato dal Ministero della Salute, recepito da quasi tutte le Regioni, dove un ruolo importante sono chiamate a svolgere le Associazioni di Pazienti, specie con la individuazione del Diabetico Tutor, che potrebbe svolgere una azione fondamentale nel rapportarsi con i suoi simili.

Una Iniziativa , questa due giorni, che ha voluto mettere in chiaro i pericoli dei tempi moderni, a cui bisogna saper far fronte con l'impegno e la consapevolezza di tutti,; una occasione, quindi, per una sempre migliore conoscenza delle difficoltà, a cui poter corrispondere , specie se si riuscisse a fare fronte comune, spingendo verso il superamento degli ostacoli che si incontrano lungo la strada di ogni persona e , particolarmente, se affetta da una patologia tanto insidiosa e pericolosa quale il diabete; una occasione, ancora più interessante, perchè organizzata da SIEDP e IBDO Foundation con il supporto non condizionato di Novo Nordisk.

Antonio Papaleo



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