NOTA STAMPA : Incontro Associazioni Terzo Settore e Garante per le Persone con Disabilità
Nei giorni scorsi, promosso dalla Garante per le Disabilità, si è svolto un interessante e utile incontro tra la Garante delle Persone con Disabilità Marika Padula e i Rappresentanti delle Associazioni di Volontariato impegnate in questo delicato ambito di sofferenza, quale quello delle Persone con disabilità.
Un incontro molto apprezzato dalle tante Associazioni presenti che hanno denunciato quanto utile e necessario rappresenta il confronto su una materia tanto delicata, specie in un settore quale quello della sanità, stante le tante carenze ed insufficienze presenti, oltre alle difficoltà rappresentate da un territorio quale quello della Regione Basilicata, fortemente segnato dall’assenza di infrastrutture, specie nelle aree interne, ove a causa dello spopolamento si continua a registrare la carenza di personale medico ed infermieristico.
Occasione, inoltre, per evidenziare da parte delle Associazioni del Terzo Settore come da sempre si continua a non poter interloquire in modo sistematico con l’Istituzione Regionale, nonostante sia stato da tempo allertato uno specifico strumento quale l’Osservatorio Regionale sul Volontariato ( Legge Reg.le n.1 del 12 gennaio 2000), mai riunitosi, nonostante in Basilicata insistono oltre 700 Associazioni di Volontariato; anche per questo ben venga la preannunciata allerta di un apposito “Tavolo” da parte del Garante per le Disabilità.
L’incontro, coordinato dal Capo dell’Ufficio Stampa della Regione Nicoletta Altomonte, è stato introdotto dalla Garante per le Disabilità Marika Padula , a cui hanno fatto seguito i saluti del presidente del Consiglio Regionale Marcello Pittella e del Presidente della IV Comm.ne Regionalele del Consiglio per le Politiche Sociali e Sanitarie Nicola Morea, con un intervento del Direttore del Consiglio Regionale Nicola Coluzzi; tanti gli interventi da parte delle numerose rappresentanze delle Associazioni presenti, tra cui il Presidente Onorario Antonio Papaleo, per conto dell’ALAD FAND (Ass.ne Lucana Assistenza Diabetici).
La presenza dell’Ass.ne dei Diabetici ha inteso evidenziare quanto pericolosa e insidiosa sia la malattia del diabete, in quanto malattia asintomatica e che, spesso induce complicanze gravissime, se non diagnosticata o curata con estrema attenzione, tanto che da tempo si richiede una diffusa effettuazione di Campagne di Prevenzione del tipo “Guadagnare Salute”, quali quelle che in passato si facevano, oltre che realizzare la “Rete integrata Ospedale-Territorio della Patologia Diabetica e delle Patologie Endocrino-metaboliche (Legge Reg.le n.9 del 29 gennaio 2010)”.
L’applicazione dalla L.R. 9/2010, più volte affrontata in sede di Commissione Regionale Diabete e tuttora in attesa di essere implementata, e’ asssolutamente necessaria, specie per le aree interne della regione, laddove si verificano gravi carenze in termini di assistenza e cura delle persone fragili, che spesso si lasciano andare senza curarsi,c ome si è potuto constatare in occasione dei tanti screening che come associazione abbiamo effettuato, sostituendoci alle Istituzioni preposte a farlo, rispondendo alla logica da sempre sollecitata di “Meno Ospedale e Più Territorio”per effettuare l’assistenza e cura del paziente laddove risiede.
L’esortazione, lanciata dal rappresentante dell’Associazione Diabetici di Basilicata Antonio Papaleo alle Istituzioni Sanitarie, è di prevenire le numerose e gravi disabilità, spesso causate dal diabete, in quanto tante Persone pur essendone affette ne sono inconsapevoli ( i cosi detti silenti ), oppure anche se diabetici conclamati non possono o non sanno curarsi a causa delle difficoltà causate dalla loro impossibilità a spostarsi, rispetto al luogo di residenza, o dalla carenza o insufficienza di “educazione terapeutica” per l’assenza del team dedicato nel centro medico e, pertanto, incappano nelle complicanze: ictus o infarto ,cecità ,dialisi,amputazione arti inferiori e più recentemente un trial dice ancheil tumore al pancreas.
Tutte complicanze che comportano gravi disabilità che vanno ad incidere non semplicemente sulla qualità di vita delle persone, ma comportano notevole ampliamento della spesa sociale a cui va a sommarsi la spesa sociale.
La Presidente
(Maria Luigia Giordano)
Il Presidente onorario
(Antonio Papaleo)