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Potenza, 21 dicembre 2009


COMUNICATO STAMPA

Per sostenere e qualificare l’azione sociale del Volontariato e per diffondere la cultura della solidarietà e favorire uno stretto legame tra le giovani generazioni e le organizzazioni di volontariato, si è tenuto, nei giorni scorsi, presso Il Liceo Scientifico G. Galilei di Potenza, un incontro tra gli studenti, il corpo docente, ed alcune Associazioni di Volontariato che hanno aderito a questo importante appuntamento, promosso dal CSV (Centro Servizi al Volontariato).

Presente all’appello, come sempre, l’ALAD-FAND di Basilicata (Associazione Lucana Assistenza Diabete) rappresentata dal Presidente, Antonio Papaleo, accompagnato dal Sig. Palese Gianfranco (Direttivo ALAD-FAND), impegnata già da decenni su questo fronte per “tener testa” alla pandemia del Diabete che, secondo i dati relativi all’ultimo Congresso mondiale di diabetologia, tenutosi a Montreal nell’ottobre scorso, i malati di diabete sono passati dai 30 milioni del 1985 ai 150 nel 2000, ai quasi 300 milioni di oggi, di cui più della metà di età compresa tra i 20 e i 60 anni. Se il tasso di crescita attuale proseguirà a questo ritmo, il numero dei diabetici supererà i 435 milioni nel 2030.

La IDF (International Diabetes Federation) di fronte a questi dati afferma che “l’epidemia è fuori controllo”. Nessun Paese ne è al riparo e nessun Paese è interamente attrezzato per respingere la pandemia”. La prevenzione del diabete Tipo 1 è impossibile. E’ una malattia auto-immune: il corpo distrugge le sue cellule produttrici di insulina. Le persone che ne soffrono hanno bisogno di iniezioni quotidiane di insulina o dell’utilizzo del microinfusore per sopravvivere. Il diabete Tipo 2 rappresenta la maggior parte dei casi (85-95%) ma può essere “Controllato” grazie all’esercizio fisico e all’alimentazione, anche se molti necessitano lo stesso di dosi di insulina per stabilizzare la glicemia. I due diabeti rappresentano in ogni caso una minaccia sanitaria grave; ogni anno 4 milioni di decessi sono imputabili al diabete che è una delle cause principali di: cecità, insufficienza renale, infarto del miocardio, amputazioni…etc..Il diabete, dunque, è diventato un problema di società! Vale la pena ricordare che l’associazionismo volontario no profit nel campo della diabetologia in Italia ha contribuito a raggiungere traguardi di assoluto rilevo come l’approvazione della legge di iniziativa popolare 115/87 e, non ultimo, il manifesto dei Diritti della Persona con Diabete.

Potenza, 21 dicembre 2009

Il Presidente ALAD-FAND
(Antonio Papaleo)


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