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Potenza, 20 dicembre 2010


COMUNICATO STAMPA - Assemblea Annuale S.I.M.G.

L’Assemblea Annuale della Sezione S.I.M.G. di Potenza (Società Italiana di Medicina Generale) si è tenuta a Potenza il 18 dicembre 2010, presso la Sala Riunioni dell’Ordine dei Medici, dove si è attivato un proficuo confronto fra Medici di famiglia, Diabetologi e rappresentante dei Pazienti Diabetici sulla recente Legge regionale “Assistenza in rete Integrata Ospedale-Territorio della patologia diabetica e di altre disfunzioni endocrine metaboliche”, la L.R. 9/2010.

Dall’incontro è venuto un impegno comune per una sollecita attivazione concreta della Legge, specie in questa importante fase di riscrittura del nuovo Piano Sanitario Regionale affinché possa trovare avvio il progetto IGEA (Integrazione, Gestione e Assistenza al Diabete), peraltro già in parte sperimentato a cura della ex ASL 2 del Potentino.

Il Rappresentante dei Pazienti Diabetici Antonio Papaleo non ha mancato di richiamare l’urgenza di un sempre migliore rapporto Medico-Paziente, partendo dall’assunto che un diabetico consapevole ed educato diventa egli stesso veicolo per un governo della malattia e, nello stesso tempo, strumento di risparmio per i costi della Sanità.

Da qui la necessità di una corretta educazione terapeutica, superando la logica prescrittiva, ma avviando una serie e convenuta collaborazione fra Medicina Generale e Centri di Diabetologia, semmai con il supporto di veri e propri tutors o diabetici guida, all’uopo predisposti e formati, attraverso cui riuscire a far meglio comprendere la necessità di corretti stili di vita che sappiano meglio coniugarsi alla terapia medica ed al corretto monitoraggio della malattia.

Occorrerà, quindi, che il Medico di Famiglia si orienti sempre più verso la cosiddetta Medicina di Iniziativa o Primaria, affidando al sistema a Rete previsto dalla Legge, la Prevenzione e la cura del diabete, preoccupandosi di non far cadere i soggetti diabetici nelle terribili complicanze, ma anche di provvedere ad una più mirata cura delle stesse, laddove queste dovessero insorgere, senza alimentare, quant’anche indirettamente, forme di migrazione sanitaria, così aggravando le già precarie casse della sanità lucana.

Un impegno mirato alle “buone pratiche”, come hanno avuto modo di dichiarare all’unisono il Presidente SIMG Dr. Vincenzo Rofrano, Il Presidente FIMMG Dr. Santangelo, il Responsabile del Centro Diabetologico dell’Azienda Ospedaliera Dr. Antonello Maioli, il Direttore Sanitario dell’ASP Dr. Giuseppe Cugno, ma anche dai risultati dello studio DECOR presentato dal Dr. Antonio Pompeo Coviello.

Complessivamente tutti hanno sottolineato l’urgenza di interventi mirati a frenare l’espandersi della malattia , la cui recrudescenza sta avendo forme pandemiche e ciò anche in ragione del contestuale fenomeno della obesità, con abbattimento dell’età di insorgenza sia per il Diabete Tipo 1 (insulino-dipendente) che Tipo 2 più riferito all’adulto e con cura di farmaci ipoglicemizzanti, anche se il più esposto alle complicanze.

Una occasione importante per far avanzare un rapporto migliore fra Medici e Pazienti, non dimenticando, tra l’altro che il Paziente è chiamato ad assumere, in un contesto più generale, il ruolo di protagonista del proprio stato di salute. Il tutto deve essere quindi spostato nelle sedi istituzionali per tutte quelle iniziative necessarie a razionalizzare, economizzare e finalizzare, senza abbattimento della qualità dell’assistenza.



Antonio Papaleo
Il Presidente ALAD-FAND di Basilicata




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