GDM1.org   Gruppo Diabete Mellito tipo 1

Logo GDM1


Potenza, 22 febbraio 2011


COMUNICATO STAMPA ALAD-FAND

Per sostenere e qualificare l’azione sociale del Volontariato, per diffondere la cultura della solidarietà e favorire uno stretto legame tra le giovani generazioni e le organizzazioni di volontariato, si è tenuto nei giorni scorsi, presso l’ITC (Istituto Tecnico Commerciale) Leonardo Da Vinci di Potenza, un incontro tra gli studenti, il corpo docente, ed alcune Associazioni di volontariato operanti nella ns. Regione e che hanno aderito a questo appuntamento , promosso dal CSV (Centro Servizi di Volontariato).

Presente all’appello, come sempre, l’ALAD-FAND di Basilicata (Associazione Lucana Assistenza Diabetici) rappresentata da Palese Gianfranco – responsabile del settore giovanile – della stessa Associazione, impegnata da anni oramai nel campo del volontariato per “tener testa” alla pandemìa del diabete, la più diffusa patologia endocrina che, secondo le ultime stime, nel 2030, 480 milioni persone potrebbero ammalarsi di diabete.

La IDF (International Diabetes Federation) di fronte a questi dati afferma che l’epidemia è “ fuori controllo”. Nessun Paese ne è al riparo e nessun Paese è interamente attrezzato per respingere la pandemìa. La prevenzione del diabete di tipo 1 è praticamente impossibile, al momento! E’ una malattia autoimmune: praticamente il corpo distrugge le sue cellule deputate alla produzione di insulina. Le persone che ne soffrono hanno bisogno di iniezioni quotidiane di insulina – che è vita – o dell’utilizzo del microinfusore, per sopravvivere.

Il diabete di tipo 2 rappresenta la maggior parte dei casi (85-95%) e può essere “controllato” ed in alcuni casi addirittura “prevenuto” semplicemente modificando il proprio stile di vita, grazie all’alimentazione sana ed equilibrata e grazie anche all’attività fisica. In ogni caso i due tipi di diabete rappresentano una minaccia sanitaria di notevoli proporzioni: ogni anno 4 milioni di decessi sono attribuibili al diabete che è una delle cause principali di: cecità, infarto del miocardio, ictus, amputazioni, dialisi, ecc…Il diabete è dunque un problema sociale!

Vale la pena ricordare che l’Associazionismo volontario no profit nel campo della diabetologia in Italia ha contribuito a raggiungere traguardi di assoluto rilievo come l’approvazione della Legge 115/87 e, non ultimo, il “Manifesto dei Diritti della Persona con diabete”

Per questi motivi desideriamo, infine, sottolineare che queste nobili iniziative intraprese dalle Associazioni di volontariato venissero sostenute da tutti, anche dalle giovani generazioni!

Gianfranco Palese
(Responsabile settore giovanile ALAD-FAND di Basilicata)



Tutte le notizie in evidenza