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Potenza, 17 marzo 2012


NOTA STAMPA

Nei giorni scorsi, presso la Pontificia Università della Santa Croce- Aula Benedetto XVI-, si è svolta una Conferenza Stampa di presentazione dello “Studio Clinico Prisma”; un interessante studio che ha coinvolto 39 Centri di diabetologia in tutta Italia , con ben 1024 pazienti diabetici non insulino dipendenti, dimostrando come attraverso l’autocontrollo strutturato della glicemia è possibile “ calibrare” la terapia dei pazienti diabetici Tipo 2 , evitandogli di incappare in più gravi malattie , conseguenti alla cosiddette complicanze.

La Conferenza Stampa, introdotta e coordinata dalla giornalista del “ Il Sole 24 ore “, ha visto illustri clinici affrontare le diverse tematiche presenti e trattate dallo Studio, quale il Prof. Domenico Cucinotta che si è soffermato sulle “ Evidenze scientifiche sull’autocontrollo nel paziente tipo 2 non insulino-trattato”; del Prof. Antonio Tiengo che ha trattato “La storia dello Studio Prisma”; del Prof. Emanurele Bosi che ha relazionato sulle “ Nuove evidenze sull’autocontrollo strutturato nel diabete tipo 2 non in terapia insulinica: i risultati dello Studio Prisma”; del Prof. Francesco Giorgino che ha delineato “Quali scenari dopo lo Studio Prisma “.

E’ seguito un nutrito ed interessante dibattito , a cui è intervenuto il Presidente ALAD-FAND Basilicata e Consiglire Nazionale FAND Antonio Papaleo che ha sollecitato un impegno più deciso e sistematico dei Centri di Diabetologia perché si allunghino i tempi nel rapporto Medico- Paziente ( attualmente estremamente modesti ) , in modo da innescare quel processo di Educazione Terapeutica, capace di rendere il Paziente consapevole , informato ed educato; infatti, con lo Studio Prisma si è visto come i valori glicemici, ottenibili con l’autocontrollo, vanno visti nell’ambito non della semplice misurazione, ma devono essere adeguatamente valutati per consentire di agire per “ aggiustare “ la terapia.

Una iniziativa, quindi, da portare al dibattito sul Territorio ( in una logica di meno Ospedale e più Territorio ), come hanno sollecitato i Sen. Emanuela Baio- Presidente del Comitato per i Diritti della Persona con Diabete – e del Sen. Ignazio Marino- Presidente della Commissione di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale – anche in quanto l’autocontrollo , se non adeguatamente ed opportunamente conosciuto, potrebbe incidere sulla psicologia del paziente, deprimendolo.

Diversamente , lo Studio Prisma dovrà essere stimolo e strumento per valutare i livelli qualitativi dei presidi diabetici ,quantificandone i costi , unificandoli ed avendo l’accortezza di guardare all’efficacia dei prodotti.

Le conclusioni sono state tratte da Massimo Balestri – Head of Diabetes Care della Roche Diagnostics Italia – commissionaria dello Studio ( il primo e più importante sull’autocontrollo ), che ha ribadito come l’obbiettivo dello stesso è finalizzato ad un “ Approccio innovativo per una terapia personalizzata dei pazienti diabetici Tipo 2 “, tale da coinvolgerli il più possibile, anche in quanto un “ Paziente consapevole è esso stesso veicolo di risparmio per la sanità”, ed oggi la spesa della patologia diabetica insiste su quella generale per ben il 6,65 % , che si triplica o si quadruplica in presenza di complicanze.

ANTONIO PAPALEO

Consigliere Nazionale FAND


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