GDM1.org   Gruppo Diabete Mellito tipo 1

Logo GDM1


Potenza, 02 maggio 2013


Per calcolare il bolo di insulina dobbiamo tener conto anche del contenuto di grassi del pasto

Studio americano condotto presso il prestigioso Joslin Diabetes Center della Harvard University ha concluso che nel calcolare il bolo di insulina nei pazienti con diabete mellito di tipo 1 bisogna tener conto del quantitativo di grassi presente nel pasto. E' infatti noto come il contenuto dei carboidrati sia importante per calcolare il bolo di insulina che viene somministrato ai pasti, mentre poca e nulla considerazione viene tenuta per gli altri componenti del pasto (proteine e grassi). E' tuttavia ben riconosciuto che nell'obesità  gran parte della presenza di insulino-resistenza è legata alla presenza di acidi grassi liberi (una componente dei trigliceridi). Anche nelle persone senza obesità  e senza diabete se si somministra questo tipo di grassi si induce insulino-resistenza, mentre se si riduce la loro concentrazione si migliora l'azione dell'insulina. Gli autori hanno dunque ipotizzato che la presenza di questo tipo di grassi nel pasto (e quindi, dopo che venivano assorbiti, nel sangue) potesse avere un effetto anche nelle persone con diabete.
I ricercatori hanno dimostrato come le persone con diabete mellito di tipo 1, quando assumevano un pasto ricco di grassi rispetto ad un pasto povero di grassi, necessitavano di un numero maggiore di unità  di insulina e raggiungevano valori più elevati di glicemia. Attenzione dunque anche ai grassi!

Fonte Portale Diabete



Tutte le notizie in evidenza