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Potenza, 23 aprile 2015


Diabete infantile spiegato a scuola con il fumetto Lilly Disney

Allarme diabete di tipo 1: i nuovi casi sono raddoppiati in 15 anni e i bambini italiani sono i più obesi in Europa

Nuova campagna di informazione ed educazione per le scuole italiane dedicata al diabete infantile. I bambini potranno seguire la scimmietta Coco, amica di Topolino, nel nuovo fumetto Lilly Disney “Coco torna a scuola”.


Il fumetto aiuta famiglie e insegnanti
Con una facile e divertente storia il fumetto spiega a tutti gli alunni che cos’è il diabete giovanile e come si può convivere bene con questa condizione. L’iniziativa è promossa da AGDI, Coordinamento Associazioni Italiani Giovani con Diabete, patrocinata da Diabete Italia. E’ realizzata in collaborazione con SIEDP, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica e con il contributo non condizionato di Eli Lilly.

Coco ritorna a scuola dopo che in estate le è stato diagnosticato il diabete di tipo 1: dal timore di dire ai compagni che cosa le è successo al desiderio di condividere con tutti una grande novità. Questi i temi trattati: la scimmietta spiega che i bambini con diabete sono uguali agli altri, possono giocare, mangiare e divertirsi come tutti, ma anche che l’eccesso di cibo fa male a tutti così come fa bene a tutti l’attività sportiva.


Il diabete e lo sport
Proprio sullo sport spesso ci si scontra con la disinformazione: «Lo sport è uno dei quattro elementi fondamentali nella terapia del diabete infantile insieme all’autocontrollo glicemico, alla terapia insulinica ed a quella dietetica» – spiega Mohamad Maghnie, Presidente SIEDP, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, e Responsabile Unità Operativa di Endocrinologia clinica e sperimentale dell’Istituto Giannina Gaslini, Università di Genova – «Malgrado ciò, ancora oggi ci troviamo di fronte ad una scarsa conoscenza dell’importanza della pratica sportiva da parte dei genitori di bimbi con diabete: talvolta la considerano ancora un pericolo. Lo stesso accade a scuola dove gli operatori tendono in alcuni casi ad escludere il bambino diabetico dalle ore di ginnastica temendo per la sua incolumità. E’ invece molto importante che il bambino faccia sport: naturalmente deve conoscere il tipo di attività che può effettuare, i tempi e le modalità, ma soprattutto alcuni accorgimenti di “sicurezza” legati alla tipologia attività e alle modifiche terapeutiche. In quest’ambito il nuovo fumetto Lilly Disney costituisce una fonte di informazione aggiuntiva, a misura di bambino».


La campagna e il diabete infantile in Italia
A partire dal mese di maggio la storia sarà a disposizione dei diabetologi pediatri di 94 ospedali in tutto il territorio nazionale, di cui 8 in Lombardia e 2 a Milano. Sono in programma, poi, dal mese di settembre al mese di dicembre 2015, una serie di incontri educazionali nelle scuole primarie di Torino, Verona, Ancona, Palermo e Cagliari.

Sulla base dei dati SIEDP, sono 18 mila in tutta Italia i bambini con diabete di tipo 1 che comunque, grazie alle terapie mediche e ad uno stile di vita corretto, possono condurre una vita praticamente normale. Il diabete infantile, però, è in continuo aumento: i nuovi casi sono raddoppiati in 15 anni. Sempre più numerosi, poi, i bambini italiani in sovrappeso: l’Italia, infatti, ha il più alto tasso europeo di obesità infantile.

Fonte www. corriere.it - Redazione Salute Online


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