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Potenza, 17 marzo 2016


INTERVENTO DI PAPALEO ANTONIO Presidente ALAD Fand Basilicata e Consigliere Nazionale FAND

Convegno “ ALIMENTAZIONE E SALUTE “ promosso dal Rotary 2100 di Lauria, presso il Polifunzionale di Maratea

Maratea 12 marzo 2016

“La Dieta Mediterranea è il miglior farmaco per il Diabete; esiste una stretta connessione fra Alimentazione,Diabete e Obesità; oggi, infatti, non si parla più di Diabete ma di Diabesity.

Inoltre, da un recente studio della Università di Cambridge, anche se limitato a soli 50 soggetti, si è dimostrato che i chili di troppo peggiorano la memoria, come a dire che le persone magre hanno una memoria più elastica.

Ma veniamo al tema della Alimentazione: negli anni ’50 Ancel Keys venne a studiare proprio dalle nostre parti, nel Cilento, i benefici derivanti dalla Dieta Mediterranea e scoprì il bassissimo livello di soggetti affetti da diabete.

Oggi, purtroppo, questi indici si sono capovolti; la Basilicata è tra le regioni con una percentuale di diabetici fra le più elevate; si parla dell’8 per cento della popolazione generale. Gli studi di Keys ci dicono, comunque in conclusione, che la Dieta Mediterranea, o meglio uno stile di vita mediterraneo, è un fattore di protezione contro le più diffuse malattie croniche, primo fra tutte il Diabete e, ovviamente, l’Obesità. Obesità che è di fatto l’altro preoccupante problema che affligge il Sud in generale, la Basilicata in particolare, e specialmente le nuove generazioni, in quanto si è riscontrato che un ragazzo su tre è obeso o in sovrappeso”.

Dieta Mediterranea, ma Alimentazione più in generale è sinonimo di Salute e Benessere; semmai coniugata con una corretta Attività Fisica e , più in generale, con Stili di Vita che inpegnandosi a sconfiggere la sedentarietà, possano indurre un consumo di cibi freschi, di stagione e presenti sul territorio che si abita; cioè , avere attenzione alla cosidetta “ Filiera corta “.

“Tutte questioni e realtà riprese e considerate all’interno della cosiddetta “Dieta Mediterranea”, tanto da essere elevata a “Patrimonio Immateriale dell’Umanità”, così riconosciuta dall’Unesco. Pertanto, sia in quanto Associazione Diabetici, sia perché Lucani radicati nella cultura della Dieta Mediterranea, abbiamo salutato con simpatia ed interesse la proposta che il Comune di Rivello (Pz) sta cercando di portare avanti e con il quale vorremmo avviare una seria interlocuzione, semmai allargandola ad altri soggetti sia Istituzionali (dalla Regione all’Associazione dei Comuni, all’Università degli Studi con la Facoltà di Agraria e con Scienza dell’Alimentazione), ma anche con altri soggetti, sempre se interessati, per dare concretezza al Progetto, peraltro ben articolato e che, da solo, meriterebbe un serio approfondimento; il Diabete si cura principalmente a tavola e si cura mangiando bene”.

Di queste problematiche andiamo da qualche tempo dibattendo, come è già accaduto proprio a Rivello, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete , a novembre scorso, ma in un apposito Seminario tenutosi presso la Facoltà di Economia dell'Università di Basilicata; ma anche con incontri e dibattiti sul Territorio: da Lagopesole di Avigliano, a Marsiconuovo, a Rotonda e fino a Matera con un Evento Interregionale fra le Associazioni delle regioni meridionali e insulari; convinti come siamo che è questione culturale, da inculcare a tutti i livelli, a partire dalla scuola dove devono essere banditi i distributori di merendine , sostituendoli con distributori di frutta di stagione. Infatti, a giorni avvieremo un percorso proprio suli stili di vita nelle scuole di due Istituti Comprensivi, quello di Alnano di Lucania e quello di Laurenzana, dove abbiamo già distribuito un apposito questionario , sia ai ragazzi che ai genitori, le cui risultanze sono già passate al vaglio del SIAN dell'Asp.

Per dirla con Simone Morandini della Fondazione Lanza, estensore di un Progetto di Etica, Filosofia e Teologia, dal titolo “ Siamo ciò che mangiamo ? Colture, Culture e Stili di vita “ : una sobrietà sapiente della dieta, permette di gustare meglio ciò che si mangia e favorisce la convivialità. Serve maggiore attenzione e consapevolezza nella scelta dei consumi alimentari, attenti a salvaguardare la biodiversità, a privilegiare la filiera corta, a evitare gli sprechi, a ridurre i rifiuti, usando in modo sostenibile le risorse. Oggi , purtroppo, siamo – come dice Carlo Petrini – alla pornografia gastronomica , a quella attenzione esasperata per il mangiare e per la capacità di cucinarlo che si esprime in trasmissioni come Masterchef, molto seguita dai giovani. Una visione di scialo e di scarto in una società, italiana ed occidentale segnata da sovranutrione ed obesità,a fronte di un mondo che vede ancora oltre 800 milioni di persone che soffrono di malnutrizione.

Potrei continuare su questo filone ma mi taccio e concludo ricordando semplicemente quanto, come Associazione di Pazienti, cerchiamo di portare avanti, oltre al pungolo alle Istituzioni ed alla richiesta di una sempre migliore assistenza e cura sanitaria, svolgendo una azione di sensibilizzazione verso le popolazioni affinché si prevenga la malattia, attraverso iniziative di “In….forma Diabete”, in attesa che si possa ottenere una qualche Campagna di Prevenzione mirata, semmai con programmi di Pubblicità Progresso che recuperino quanto pure previsto dal Progetto Nazionale di “Guadagnare Salute”, sul quale solo recentemente abbiamo avuto una qualche disponibilità da parte dell’Assessore alla Salute Flavia Franconi. Il Diabete è una malattia subdola, in quanto asintomatica, ma se insorge non guarisce; occorre saperci convivere. La convivenza passa, appunto, attraverso corretti stili di vita che a noi piace riassumere con lo slogan della messa in pratica delle 4 M (Muoversi Molto…Mangiare Meglio)



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